protestante

protestante; chi manca di religione, o non praticante la religione. Me trao protestante – non voglio più osservare la religione. [I Valsug. 65].

Angelico Prati, I Valsuganotti (La gente d’una regione naturale), 65. …Fu già veduto a p. 17 che il luteranesimo si diffuse un tempo nella Valsugana, come in Primiero, e qua e là anche sorsero Anabattisti, le dottrine dei quali avevano abbracciato alcuni degli ecclesiastici. Un gruppo d’emigrati, venendo da Colonia, alla fine del secolo passato, formarono una piccola comunità protestante a Samone, alla quale aderirono alcuni di Villa, parte dei cui abitanti anzi, credendo di essere torteggiati dall’autorità ecclesiastica riguardo alla loro chiesa, mossero in processione alla volta di Samone, fermandosi a protestare sotto la canonica di Strigno, e portando una scritta («i Protestanti di Villa»). Del resto con protestante da noi s’indica uno che non pratica la religione (l se à trato protestante)…

Angelico Prati, Dizionario Valsuganotto, Istituto per la collaborazione culturale Venezia – Roma, 1960 (prima edizione);

Angelico Prati, Dizionario Valsuganotto, Istituto per la collaborazione culturale Venezia – Roma, 1977 (ristampa anastatica);

Angelico Prati, I Valsuganotti (La gente d’una regione naturale) – Dizionario Valsuganotto. Ecomuseo della Valsugana – Ecomuseo del Lagorai, Croxarie, Litodelta, 2023.

NOTA EDITORIALE

Il sito web conserva tutte le peculiarità grafiche (ò e à voci del verbo avere; l’accento nell’avverbio , su parole sdrucciole quali l’aggettivo vèneto, acuto su í e ú, grave nella negazione ), fonetiche (credenseFieme) e morfologiche (la Brentadella Fèrsina) della prima edizione del testo, più o meno invalse all’epoca o dovute all’uso personale dell’autore nel primo e nel terzo caso o all’interferenza dialettale nel secondo. Tale criterio è parso il più adeguato, a maggior ragione considerato il «tetragono attaccamento […] alle proprie peculiarità, fino alle virgole» di Angelico Prati. Si mantengono tali e quali anche tutte le rappresentazioni grafiche dei fonemi, con i relativi segni diacritici, e le abbreviazioni relative a libri, riviste e varietà linguistiche, il cui scioglimento, se non immediato, appare nel complesso agevole sulla base del contesto e dei riferimenti bibliografici citati più estesamente dall’autore.