cascina per la ricotta, a doghe. V. fassèra scàtola. [I Valsug. 32].
Angelico Prati, I Valsuganotti (La gente d’una regione naturale), 32. …Una parola alpina che arriva sino nella Valsugana e nei Sette Comuni è malga «cascina (formale) di monte» (da cui malgheʃe, Sette Com. anche malgaro) (Frescura II 59), per la quale v. Arch. Glott. XVIII 234 n, 1. Lo stesso si dica di mugo (Frescura I 84) che è anche bellunatto (much; muga), ma può sorprendere che nella Valsugana ritorni una voce, che si presenta solo nella Lombardia e nei Grigioni: caròta «cascina (forma a doghe) per la ricotta» (confr. Battisti, Studi 92). In parlari lombardi e nell’engadinese basso trova rispondenze il valsug. noa «merco nell’orecchio delle pecore», in antico nuoda, sul legname (v. Dizion. valsug.; Rom. etym. Wörterb. N. 5962)…