gnèro

(Grigno, Tezze) = nio. [Vicent. gnaro: I Valsug. 36].

Angelico Prati, I Valsuganotti (La gente d’una regione naturale), 36. …Valsuganotto, bellunatto e trentino ànno in comune: daga «lettuccio nelle malghe», trent. ʒaga (Arch. Glott. XVIII 340); ncoj (anche incoj, ncuj, nco) «oggi», bellun. ancoj (e ancó), trent. ancöj; càora; chègola «cacherello»; índeʃe, trent. índes, líndes, bellun. líndes «éndice»; ledràr «rincalzare»; mòʃe (per i significati v. p. 31, n. 65); nio (anche veron.), bellun. ni, trevis., trent. nif (Arch. Glott. XVII 403 n. 1) (ma Grigno, Tezze: gnèro, vicent. gnaro); revèrso, bellun., trent. revèrs (vicent. rovèrso); zirèla «girella», se pure il bellunatto à sicuramente la consonante iniziale aspra (ma vicent. ʃirèla)…

Angelico Prati, Dizionario Valsuganotto, Istituto per la collaborazione culturale Venezia – Roma, 1960 (prima edizione);

Angelico Prati, Dizionario Valsuganotto, Istituto per la collaborazione culturale Venezia – Roma, 1977 (ristampa anastatica);

Angelico Prati, I Valsuganotti (La gente d’una regione naturale) – Dizionario Valsuganotto. Ecomuseo della Valsugana – Ecomuseo del Lagorai, Croxarie, Litodelta, 2023.

NOTA EDITORIALE

Il sito web conserva tutte le peculiarità grafiche (ò e à voci del verbo avere; l’accento nell’avverbio , su parole sdrucciole quali l’aggettivo vèneto, acuto su í e ú, grave nella negazione ), fonetiche (credenseFieme) e morfologiche (la Brentadella Fèrsina) della prima edizione del testo, più o meno invalse all’epoca o dovute all’uso personale dell’autore nel primo e nel terzo caso o all’interferenza dialettale nel secondo. Tale criterio è parso il più adeguato, a maggior ragione considerato il «tetragono attaccamento […] alle proprie peculiarità, fino alle virgole» di Angelico Prati. Si mantengono tali e quali anche tutte le rappresentazioni grafiche dei fonemi, con i relativi segni diacritici, e le abbreviazioni relative a libri, riviste e varietà linguistiche, il cui scioglimento, se non immediato, appare nel complesso agevole sulla base del contesto e dei riferimenti bibliografici citati più estesamente dall’autore.