tegnér

(mi tegno, o mi tègno; ti ti cen, [ricerc. ti ti tien], elo l cen [ricerc. elo l tien], noaltri tegnón [ricerc. n. tegnemo], valtri tegné, lori i cen [ricerc. i tien]; tegneva – teneva; tegnarò ecc. – terrò ecc.; tegnarìa – terrei ecc. (Anche cegnér) – tenere; contenere; ritenere. Detto anche d’un secchio che non trapela. V. contegnér. Tegnér a man – tenere a mano, conservare, custodire. Tegnér entro – trattenere (danaro ecc.). Tegnér fora – proteggere, difendere (dalla pioggia ecc.). Tegnér sù la corona – di chi tiene la corona tra persone che la recitano. Tegnér sù la tómbolatirar su la tombola. – Biʃón magnàr par tegnerse sù – bisogna mangiare per tenersi in forze. – 1506: tegnir piegore (Reg. Osped.); 1589: tenire (Reg. Agnedo).

Angelico Prati, Dizionario Valsuganotto, Istituto per la collaborazione culturale Venezia – Roma, 1960 (prima edizione);

Angelico Prati, Dizionario Valsuganotto, Istituto per la collaborazione culturale Venezia – Roma, 1977 (ristampa anastatica);

Angelico Prati, I Valsuganotti (La gente d’una regione naturale) – Dizionario Valsuganotto. Ecomuseo della Valsugana – Ecomuseo del Lagorai, Croxarie, Litodelta, 2023.

NOTA EDITORIALE

Il sito web conserva tutte le peculiarità grafiche (ò e à voci del verbo avere; l’accento nell’avverbio , su parole sdrucciole quali l’aggettivo vèneto, acuto su í e ú, grave nella negazione ), fonetiche (credenseFieme) e morfologiche (la Brentadella Fèrsina) della prima edizione del testo, più o meno invalse all’epoca o dovute all’uso personale dell’autore nel primo e nel terzo caso o all’interferenza dialettale nel secondo. Tale criterio è parso il più adeguato, a maggior ragione considerato il «tetragono attaccamento […] alle proprie peculiarità, fino alle virgole» di Angelico Prati. Si mantengono tali e quali anche tutte le rappresentazioni grafiche dei fonemi, con i relativi segni diacritici, e le abbreviazioni relative a libri, riviste e varietà linguistiche, il cui scioglimento, se non immediato, appare nel complesso agevole sulla base del contesto e dei riferimenti bibliografici citati più estesamente dall’autore.

Il Dizionario Valsuganotto