ti

tu; te. De ti – di te. A ti, te – a te, ti. Da ti – da te. All’accus. ti o te – te, ti. Al nom. anche te presso i contadini. – Nei villaggi tra coetanei si dà del ti. I più vecchi dànno del ti ai più giovani, e questi del vu a quelli, e del vu dànno i figli ai genitori, e un coniuge all’altro; elo, lu (femm. ela) i contadini ai signori. [I Valsug. 71].

Angelico Prati, I Valsuganotti (La gente d’una regione naturale), 71. …In prima notiamo che nei paesi tra coetanei si danno tutti del ti; i piú vecchi danno del ti ai piú giovani, e questi del vu a quelli, e cosí i figli al padre e alla madre. Notevole il vu tra coniugi. Al Borgo usano dare dell’ela e del voe anche tra ragazze. Dell’elo negli altri paesi quasi solo alle persone di condizione civile, ma tra la gente piú rozza c’è chi dà del ti a tutti indistintamente. Si noti poi l’uso di caro…

Angelico Prati, Dizionario Valsuganotto, Istituto per la collaborazione culturale Venezia – Roma, 1960 (prima edizione);

Angelico Prati, Dizionario Valsuganotto, Istituto per la collaborazione culturale Venezia – Roma, 1977 (ristampa anastatica);

Angelico Prati, I Valsuganotti (La gente d’una regione naturale) – Dizionario Valsuganotto. Ecomuseo della Valsugana – Ecomuseo del Lagorai, Croxarie, Litodelta, 2023.

NOTA EDITORIALE

Il sito web conserva tutte le peculiarità grafiche (ò e à voci del verbo avere; l’accento nell’avverbio , su parole sdrucciole quali l’aggettivo vèneto, acuto su í e ú, grave nella negazione ), fonetiche (credenseFieme) e morfologiche (la Brentadella Fèrsina) della prima edizione del testo, più o meno invalse all’epoca o dovute all’uso personale dell’autore nel primo e nel terzo caso o all’interferenza dialettale nel secondo. Tale criterio è parso il più adeguato, a maggior ragione considerato il «tetragono attaccamento […] alle proprie peculiarità, fino alle virgole» di Angelico Prati. Si mantengono tali e quali anche tutte le rappresentazioni grafiche dei fonemi, con i relativi segni diacritici, e le abbreviazioni relative a libri, riviste e varietà linguistiche, il cui scioglimento, se non immediato, appare nel complesso agevole sulla base del contesto e dei riferimenti bibliografici citati più estesamente dall’autore.