tor

(mi togo, ti ti tol, elo l tol, noaltri tolón [ricerc. tolemo], valtri tolé, lori i tol; mi toleva; mi torìa o togarìa o tolarìa; mi torò o togarò) – pigliare, prendere; acquistare; accettare; sposare; pigliare (del toro, o altro maschio che monta una femmina); rubare. Tone – pìgliane. Saér tor uno – sapere da che lato pigliare, conoscere le debolezze d’uno. Tor dó – prendere (medicine); riprodurre (su un quadro ecc.). Tor dó dala speʃa – levare dal mondo, far andare all’altro mondo. Tor entro – comperare da parte del rigattiere, o di chi compera robe usate; prendere in nota, mettere in lista. Tor fora – cavare, levare; distinguere; ravvisare. Tor fora (i sòldi) – levare (i danari da una banca). Tor fora (i cavai) – staccare (i cavalli ecc., dal carro). Tor for l’àqua (da na roda)- deviarla. Tor for l’àqua dale fontane – levarla, sospenderla. Tor for ua – prendere dell’uva, scegliendola, in una vigna, prima della vendemmia, per serbarla. Tórghene – levarcene (qualche po’ a una cosa: p. es. a un legno perché entri, combaci ecc.); misurare la distanza di due bocce dal pallino, perché si sappia chi vince il punto. Tor in giro, o tor in vòlta = tor par man. Torla – intenderla, considerarla (una cosa). Tor par man – burlare, corbellare, canzonare. Tor sù – prender sù, raccogliere; intonare (una canzone); prendere una donna per ballare assieme. Tor sù àqua – attingere acqua (dalla vasca). Tor uno par n’antro – scambiare uno per un altro. Tor via – togliere, tòrre, levare. Sto cassabanco l tol via tanto – questo cassettone occupa molto posto. Tor via (l sorgo) – spannocchiare. Torse – pigliarsi (sposarsi). Torse drio o tor drio – prender seco. Torse da… insìn a… (a –) = a partirse da… Torse fora – riscotersi; destarsi (durante il sonno); rinvenire, riaversi (da uno svenimento); staccarsi (dalla famiglia, per accasarsi altrove); ritirarsi (da una società); distinguersi, fare eccezione. Torse for ten colpo – svegliarsi di soprassalto. Torse for ten scorlón – riscotersi dal sonno. Torse sù = tirarse sù (ristabilirsi). Torse via (da spoʃo) – separarsi (dallo sposo); (da n parón) lasciare (un padrone). – 1552: tuor via (Reg. Scur. I 11).

Angelico Prati, Dizionario Valsuganotto, Istituto per la collaborazione culturale Venezia – Roma, 1960 (prima edizione);

Angelico Prati, Dizionario Valsuganotto, Istituto per la collaborazione culturale Venezia – Roma, 1977 (ristampa anastatica);

Angelico Prati, I Valsuganotti (La gente d’una regione naturale) – Dizionario Valsuganotto. Ecomuseo della Valsugana – Ecomuseo del Lagorai, Croxarie, Litodelta, 2023.

NOTA EDITORIALE

Il sito web conserva tutte le peculiarità grafiche (ò e à voci del verbo avere; l’accento nell’avverbio , su parole sdrucciole quali l’aggettivo vèneto, acuto su í e ú, grave nella negazione ), fonetiche (credenseFieme) e morfologiche (la Brentadella Fèrsina) della prima edizione del testo, più o meno invalse all’epoca o dovute all’uso personale dell’autore nel primo e nel terzo caso o all’interferenza dialettale nel secondo. Tale criterio è parso il più adeguato, a maggior ragione considerato il «tetragono attaccamento […] alle proprie peculiarità, fino alle virgole» di Angelico Prati. Si mantengono tali e quali anche tutte le rappresentazioni grafiche dei fonemi, con i relativi segni diacritici, e le abbreviazioni relative a libri, riviste e varietà linguistiche, il cui scioglimento, se non immediato, appare nel complesso agevole sulla base del contesto e dei riferimenti bibliografici citati più estesamente dall’autore.

Il Dizionario Valsuganotto