ua

uva. Zèrti i magna la ua a diʃnàr co la polenta. In ua – del vino che si compera ancora da pigiare. Qualità d’uva: albèra (bianca, agra) – albatica; baldona (bianca, grossa); beca – moscadella (bianca o nera); biancazza (bianca chiara, albana?); borgògna; da la zieʃla; grinta – Clinton (forestiera, introdotta da poco e che non abbisogna di verderame); gropèla – groppella; mardemina – marzemina; mericana – isabella (nera, sa di fravola, d’origine americana); ncalma (molto grossa); pavana (nera); pignola – pignola; portogheʃa; rossèra – barbarossa; taròldega (nera); trentina (la üa s’ciava dei Trentini) – schiava; ulgiàdega – lùgliola; verón o varón; zineʃa (bianca dorata, dolce) – vernaccia (v. s. graspà).

Angelico Prati, Dizionario Valsuganotto, Istituto per la collaborazione culturale Venezia – Roma, 1960 (prima edizione);

Angelico Prati, Dizionario Valsuganotto, Istituto per la collaborazione culturale Venezia – Roma, 1977 (ristampa anastatica);

Angelico Prati, I Valsuganotti (La gente d’una regione naturale) – Dizionario Valsuganotto. Ecomuseo della Valsugana – Ecomuseo del Lagorai, Croxarie, Litodelta, 2023.

NOTA EDITORIALE

Il sito web conserva tutte le peculiarità grafiche (ò e à voci del verbo avere; l’accento nell’avverbio , su parole sdrucciole quali l’aggettivo vèneto, acuto su í e ú, grave nella negazione ), fonetiche (credenseFieme) e morfologiche (la Brentadella Fèrsina) della prima edizione del testo, più o meno invalse all’epoca o dovute all’uso personale dell’autore nel primo e nel terzo caso o all’interferenza dialettale nel secondo. Tale criterio è parso il più adeguato, a maggior ragione considerato il «tetragono attaccamento […] alle proprie peculiarità, fino alle virgole» di Angelico Prati. Si mantengono tali e quali anche tutte le rappresentazioni grafiche dei fonemi, con i relativi segni diacritici, e le abbreviazioni relative a libri, riviste e varietà linguistiche, il cui scioglimento, se non immediato, appare nel complesso agevole sulla base del contesto e dei riferimenti bibliografici citati più estesamente dall’autore.