posta; ufficio postale; luogo dove si è soliti prendere o vendere una cosa (in una casa, presso una famiglia ecc.); luogo in montagna dove soggiorna per qualche tempo il bestiame; aiola, posto dove si tende un laccio o un archetto; posto dove si è innestato un ramo; parte dove si batte, nel gioco della palla, battuta; posto d’allevamento d’un certo numero di bachi da seta (pòsta de cavalgeri). – Un doc. del 1296 c. si riferisce a delle poste dei comuni di Telve, Torceno e Carzano riguardanti campagne, vigne, taverne, vendite di pane e carne, contraffazione del mosto e combriccole in luoghi appartati (Morizzo III 16-20 [36-40]). Qui si tratta di convenzioni (v. Suster, Le origini 72; Arch. Trent. XVI 188). V. anche s. pesta panicio.