pòsta

posta; ufficio postale; luogo dove si è soliti prendere o vendere una cosa (in una casa, presso una famiglia ecc.); luogo in montagna dove soggiorna per qualche tempo il bestiame; aiola, posto dove si tende un laccio o un archetto; posto dove si è innestato un ramo; parte dove si batte, nel gioco della palla, battuta; posto d’allevamento d’un certo numero di bachi da seta (pòsta de cavalgeri). – Un doc. del 1296 c. si riferisce a delle poste dei comuni di Telve, Torceno e Carzano riguardanti campagne, vigne, taverne, vendite di pane e carne, contraffazione del mosto e combriccole in luoghi appartati (Morizzo III 16-20 [36-40]). Qui si tratta di convenzioni (v. Suster, Le origini 72; Arch. Trent. XVI 188). V. anche s. pesta panicio.

Angelico Prati, Dizionario Valsuganotto, Istituto per la collaborazione culturale Venezia – Roma, 1960 (prima edizione);

Angelico Prati, Dizionario Valsuganotto, Istituto per la collaborazione culturale Venezia – Roma, 1977 (ristampa anastatica);

Angelico Prati, I Valsuganotti (La gente d’una regione naturale) – Dizionario Valsuganotto. Ecomuseo della Valsugana – Ecomuseo del Lagorai, Croxarie, Litodelta, 2023.

NOTA EDITORIALE

Il sito web conserva tutte le peculiarità grafiche (ò e à voci del verbo avere; l’accento nell’avverbio , su parole sdrucciole quali l’aggettivo vèneto, acuto su í e ú, grave nella negazione ), fonetiche (credenseFieme) e morfologiche (la Brentadella Fèrsina) della prima edizione del testo, più o meno invalse all’epoca o dovute all’uso personale dell’autore nel primo e nel terzo caso o all’interferenza dialettale nel secondo. Tale criterio è parso il più adeguato, a maggior ragione considerato il «tetragono attaccamento […] alle proprie peculiarità, fino alle virgole» di Angelico Prati. Si mantengono tali e quali anche tutte le rappresentazioni grafiche dei fonemi, con i relativi segni diacritici, e le abbreviazioni relative a libri, riviste e varietà linguistiche, il cui scioglimento, se non immediato, appare nel complesso agevole sulla base del contesto e dei riferimenti bibliografici citati più estesamente dall’autore.